DLTAPP - Centraline Controllo Tapparelle

DLTAPP - Semplicità e Funzionalità

Le centraline DLTAPP12, DLTAPP12A, DLTAPP14 e DLRIT12 sono dispositivi estremamente versatili che permettono il controllo dei motori delle tapparelle in diverse configurazioni.


Con un solo tipo di prodotto, a scelta tra DLTAPP12, DLTAPP12A o DLTAPP14, è possibile realizzare l'impianto completo di gestione dei motori SU/GIÙ per il controllo delle singole tapparelle e i vari comandi di gruppo.

È possibile creare fino a 5 livelli di raggruppamento (LOCALE -> STANZA -> ZONA -> PIANO -> CASA) e aggiungendo eventualmente DLRIT12 per ciascun gruppo, è possibile inviare il comando generale ai vari gruppi di tapparelle dagli stessi pulsanti di comando della singola tapparella.

Installazione Semplificata

Schema semplificato con 3 tapparelle e comando di gruppo. 

Solo 2 fili per raggruppare le centraline per la creazione dei gruppi

Installazione con aggiunta di DLRIT12

Aggiungendo una unità DLRIT12 si ottiene la possibilità di comandare tutto il gruppo dagli stessi comandi finestra, semplicemente prolungando la durata della pressione.

Comando di Gruppo da pulsante generale e locale

In ogni caso è possibile avere anche i comandi di gruppo contemporaneamente alla funzionalità aggiunta da DLRIT12.

  • Cablaggio semplice, rapido e intuitivo;
  • Centralizzazione comandi per gruppi di finestre mediante cablaggio semplificato e senza configurazioni software, senza centraline di raggruppamento, senza pulsanti di programmazione, senza APP da scaricare, solo 2 fili per cablare i gruppi;
  • 1 solo tipo di prodotto per realizzare l'intero sistema, gruppi compresi. I gruppi di tapparelle e i gruppi di gruppi, (esempio gruppo zona giorno + gruppo zona notte) si ottengono attraverso i morsetti di cablaggio;
  • 3 alternative a scelta per l'unità, a parità di cablaggi: normale (DLTAPP12), altezza ribassata(DLTAPP12A), con tempo massimo movimenti SU/GIÙ (DLTAPP14)
  • Qualora ci fosse da sostituire una centralina, la si cambia "pari pari" semplicemente con lo stesso cablaggio e senza dover fare alcuna configurazione e programmazione;
  • Sistema innovativo ed esclusivo per comandare apertura e chiusura di tutte le tapparelle dai comandi locali di ciascuna finestra senza pulsanti aggiuntivi;
  • 1 solo tipo di unità opzionale per estendere il comando dei vari gruppi ai pulsanti locali finestra;
  • Alimentazione diretta a 230Vac senza alimentatori aggiunti che costituiscono un punto critico di guasto generale;
  • LED di segnalazione funzionamento;
  • Isolamento elettrico e da umidità e polvere tramite resina bicomponente;
  • Ecologiche: consumo in Stand By pari a ZERO (in rete si trovano centraline con consumo 1 watt in stand-by ( 1W*24h*365gg=8.76kWh, a 0.3€/kWh corrisponde a circa 2.5€/anno per ciascuna centralina);
  • Dimensioni compatte: 74x47x24.5mm;
  • Assistenza e schemi di collegamento per impianti personalizzati.


  • La portata del telecomando si riduce con la scarica della batteria e/o interferenze radio;
  • Non è garantito che arrivi il comando alle tapparelle più lontane (si crede di averle chiuse tutte mentre alcune restano aperte);
  • Bisogna cambiare periodicamente le batterie dei telecomandi, (bisogna scoprire che la tapparella più lontana non si comanda bene, comprare la batteria, cambiarla e smaltire quella vecchia);
  • Per case vacanza si può arrivare dopo una lunga assenza e trovare le batterie scariche;
  • Consumo costante di energia in stand-by per ogni tapparella (1W*24h/g*365g=8.76kWh, che a 0.3€/kWh corrisponde a circa 2.5€/anno per ogni singola tapparella);
  • Le centraline sempre accese sono più soggette a guasti da fulmine, scariche e sbalzi di tensione in rete;
  • I telecomandi sono soggetti a cadute e rottura molto di più dei pulsanti fissi;
  • I telecomandi si perdono o vanno riposti sempre nello stesso posto che solitamente non è vicino ad ogni finestra;
  • La formazione di gruppi di gruppi (gruppo zona giorno fatto da gruppi stanza, gruppo piano fatto dai gruppi zona giorno e notte) non è prevista o è difficile;
  • Cablaggi più complessi per definire i vari gruppi e i comandi di più gruppi contemporaneamente;
  • Le centraline a volte sono complesse da programmare;
  • A volte hanno un consumo costante di energia in stand-by per ogni tapparella (1W*24h*365gg=8.76kWh, a 0.3€/kWh corrisponde a circa 2.5€/anno);
  • A volte sono sempre accese e sono più soggette a guasti da fulmine e sbalzi di tensione in rete; 
  • A volte c'è un alimentatore unico che in caso di guasto blocca l'intero sistema di tapparelle;
  • Solitamente non è previsto il comando di gruppi tramite gli stessi comandi locali di ogni finestra;
  • Alcune centraline prevedono solo un livello di raggruppamento e non consentono quindi di raggruppare zona giorno e zona notte;
  • Certi impianti richiedono diverse tipologie di dispositivi come alimentatore, centraline singole, centraline di gruppo, concentratore, il che richiede uno studio preliminare all'acquisto, complica le modifiche in corso d'opera, e comporta cablaggi più complessi, soprattutto se i componenti sono distribuiti.
  • La centralina è un componente di un impianto più esteso e complesso che va realizzato da personale qualificato nel rispetto delle norme vigenti;
  • La centralina è un componente di un sistema più esteso che va completato con le protezioni di massima corrente, anti schiacciamento, salvamotore, differenziali, equipotenziali, terra e quant'altro da un installatore qualificato;
  • La centralina è stata progettata per uso gestione motori a 230Vac dotati di finecorsa meccanico per azionare tende, tapparelle piccoli serramenti;
  • La centralina è stata progettata per uso interno o comunque protetto dalle intemperie, da umidità, da getti d’acqua, da fonti di calore, da urti vibrazioni e schiacciamenti e va posizionata fuori dalla portata utente;
  • La centralina va montata in nicchie o scatole che abbiano la capacità di dissipare qualche W di potenza limitando la temperatura massima dell’aria a 50 °C;
  • Sistema non adatto per azionamenti in cui c'è pericolo di schiacciamento;
  • La centralina non fornisce protezione di massima corrente o termica ai motori che vanno aggiunte esternamente;
  • La centralina non è protetta dal cortocircuito, vanno usate protezioni a monte;
  • Per il montaggio bisogna rispettare gli schemi di collegamento, la tensione di alimentazione e la corrente massima di utilizzo;
  • La centralina non va aperta e/o smontata e va smaltita come componente raee;
  • Dato il basso consumo della centralina, in caso di impianti estesi i fili di comando possono captare una corrente capacitiva eccessiva, allora si suggerisce l’uso di cavi schermati con calza a terra;
  • Nel caso di disturbi di vario tipo che si possono verificare in impianti di grandi dimensioni, si consiglia l’uso di cavi schermati per comandi e/o motori.
  • Certi impianti richiedono diverse tipologie di dispositivi come alimentatore, centraline singole, centraline di gruppo, concentratore, il che richiede uno studio preliminare all'acquisto, complica le modifiche in corso d'opera, e comporta cablaggi più complessi, soprattutto se i componenti sono distribuiti.

Semplicità d'impianto

Le centraline vengono raggruppate sotto un unico comando generale semplicemente collegandole tra loro con due fili.


Con il comando simultaneo SU/GIÙ si invia il comando di stop a tutte le tapparelle.


Il comando generale può essere anche sdoppiato, ad esempio a fianco della porta di entrata e in un altri punti comodi in casa come nel passaggio tra zona giorno e zona notte.


Anche i comandi della singola finestra si possono sdoppiare, ad esempio in camera vicino alla finestra e vicino al letto.

COMODITÀ IN CASA

Utilizzando una centralina DLRIT12, in aggiunta o in sostituzione del comando generale, è possibile dare il comando a tutte le tapparelle attraverso una pressione prolungata dei comandi della singola tapparella.


Premendo simultaneamente i tasti SU e GIÙ si invia il comando di stop a tutte le tapparelle.

DLTAPP12

Centralina tapparelle

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DLTAPP12A

Centralina tapparelle a
basso profilo

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DLTAPP14

Centralina tapparelle con TIMEOUT

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DLRIT12

Centralina ritardo per estendere i comandi finestra ai comandi di gruppo

Prodotti di facile installazione per automazione di tapparelle e tende, con funzione di comando locale, per gruppi e totale, senza necessità di configurazioni, alimentatori esterni, configurazioni software e interventi di taratura. Consumo in stand by estremamente ridotto, minore di 0,01W.
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DLTAPP12 / DLTAPP12A unità per controllo motore tapparelle

Componente per il controllo di motore tapparelle con finecorsa meccanici comandato da 2 pulsanti, su/giù, a tensione di rete, con possibilità di creare gruppi di unità azionabili con un singolo comando.

Questa unità può funzionare singolarmente e/o in combinazione con altre unità uguali e/o dello stesso tipo (DLTAPP12A, DLTAPP14) e/o con l'unità DLRIT12 che consente di comandare gruppi di finestre attraverso gli stessi comandi locali su/giù di ogni singola finestra del gruppo semplicemente prolungando la pressione dei pulsanti.

La differenza tra DLTAPP12 e DLTAPP12A sta nel contenitore, la seconda ha una altezza minore per essere inserita nella scatola 503 sotto ai pulsanti.


N.B. Il morsetto T di terra non è collegato a niente e può servire come morsetto di appoggio per collegare la terra motore alla terra impianto senza aggiungere un morsetto ulteriore.

  • Comando su/giù, tramite pulsanti a tensione di rete;
  • Salita e Discesa complete con memoria del pulsante premuto e gestione della mutua esclusione;
  • Spegnimento automatico uscite quando il motore cessa l'assorbimento e/o tramite pressione contemporanea dei 2 pulsanti su/giù:
  • Inversione del moto in corsa con passaggio per lo stato OFF delle uscite;
  • Comando di STOP premendo contemporaneamente i comandi su e giù;
  • Risparmio energetico: consumo di Stand By a 230Vac < 0,01W;
  • Elettronica robusta senza microprocessore;
  • Nessun parametro software, dip switch o jumper da impostare;
  • La configurazione del sistema si ottiene tramite cablaggio;
  • Possibilità di centralizzare i comandi fino a 5 livelli (Es: 0 finestra, 1 Stanza, 2 Zona, 3 Piano, 4 Casa);
  • Cablaggio semplice e intuitivo anche per i comandi centralizzati;
  • Cablaggi ridotti: per unire dei gruppi è sufficiente unire 1 centralina per ogni gruppo;
  • Comando di gruppo tramite pulsante e/o tramite unità DLRIT12;
  • Indicazioni a LED per facilitare il controllo del funzionamento;
  • Alimentazione 230Vac max 2A;
  • Assorbimento ingressi max 7mA;
  • Limitazione di sovratensioni di rete tramite varistore;
  • Limitazione sovratensioni motore e contatti relè tramite varistori;
  • Grado di protezione IP20;
  • Dimensioni contenute LxPxH:
    • DLTAPP12 e DLTAPP14:   47x74x24.5mm
    • DLTAPP12A: 47x74x19.9mm (dentro la vasca 17.3mm)
    • Base con alette forate per il fissaggio
    • Confezionato singolarmente su blister
    • Istruzioni in italiano


ATTENZIONE: il funzionamento della centralina si basa sul fatto che i fine corsa presenti nel servomeccanismo interrompano la corrente assorbita dal motore a fine salita / discesa, altrimenti la centralina continuerà ad alimentare il motore. Quindi, in fase di montaggio accertarsi della corretta taratura e funzionamento dei finecorsa.


Eventualmente valutare l'utilizzo della centralina DLTAPP14 che consente di impostare un tempo di TIMEOUT per il funzionamento del motore.

DLTAPP14 unità per controllo motore tapparelle

LTAPP14 è equivalente alla centralina DLTAPP12, con cablaggi uguali, ma con l'aggiunta di due led per agevolare il controllo del funzionamento e con l'aggiunta di due timer di TIMEOUT motore per le direzioni SU/GIÙ con tempo impostabile regolabile nell'intervallo 10..110 secondi, tramite trimmer accessibili dal coperchio superiore senza aprire l'unità.

N.B. Il morsetto di terra non è collegato a niente e può servire come morsetto di appoggio per collegare la terra motore alla terra impianto senza aggiungere un morsetto ulteriore.

DLTRIT12 unità di ritardo per comando di gruppi tapparelle

Unità di ritardo che consente di comandare un gruppo di centraline usando gli stessi comandi su/giù di una qualunque centralina del gruppo. Questa unità rileva la pressione di un qualsiasi pulsante di una centralina nel gruppo a cui è collegata e dopo un tempo regolabile circa tra 1.5 e 6 secondi, estende il comando a tutto il gruppo. Si collega in parallelo ad eventuali pulsanti generali di gruppo (che possono essere anche omessi). Suddividendo le tapparelle in gruppi è possibile attivarli in sequenza, utilizzando più ritardi regolati su tempi diversi, limitando così gli spunti di corrente.

  • Utilizzabile per comandare tutte le tapparelle della casa dai singoli comandi di ogni finestra;
  • Applicabile anche in un secondo tempo agli impianti con centraline DLTAPP12 / DLTAPP12A / DLTAPP14 in parallelo e/o in sostituzione ai comandi di gruppo senza pesanti modifiche al cablaggio esistente;
  • Utilizzabile per partenze ritardate di centraline;
  • Risparmio energetico: consumo di StandBy < 0,01W;
  • Limitazione di sovratensioni di rete tramite varistore;
  • Ritardo per il comando di gruppo regolabile con trimmer tra circa 1.5 e 6 secondi;
  • Ritardo per il comando di tutti i gruppi bypassabile attraverso il comando di STOP seguito dal comando desiderato;
  • Trasmissione del comando di STOP a tutti i gruppi con ritardo di circa 0.3 secondi;
  • Nessun parametro software, dip switch o jumper da impostare;
  • La configurazione del sistema si ottiene tramite cablaggio;
  • Morsetti doppi per risparmiare morsetti esterni e ottenere un cablaggio più pulito;
  • Indicazioni a LED per facilitare il controllo del funzionamento;
  • Alimentazione 230Vac;
  • Grado di protezione IP20;
  • Dimensioni contenute LxPxH 47x74x24.5mm;
  • Base con alette forate per il fissaggio;
  • Confezionato singolarmente su blister;
  • Istruzioni in italiano.


Esempi di Collegamento DLTAPP

Esempio di collegamento di singola centralina DLTAPP12 / DLTAPP12A

Collegamento generico di centralina per azionare il motore di una singola tapparella.


Negli schemi non sono indicati tutti i sistemi di sicurezza  che vanno eventualmente aggiunti all'occorrenza, ad esempio: protezione di massima corrente, differenziale, protezione termica motore, antischiacciamento, manovra a finestre chiuse e quant'altro.

Esempio di collegamento di 3 unità con comando di gruppo

Collegamento di centraline con comandi locali e comando di gruppo collegato ai fili di gruppo senza necessità di arrivare direttamente ad una centralina.

Altro esempio di collegamento di 3 unità con comando di gruppo

Collegamento di centraline con comandi locali e comando di gruppo collegato direttamente ad una centralina utilizzando i morsetti liberi già presenti.

Esempio di collegamento di 3 unità con doppio comando di gruppo

Il doppio comando di gruppo viene usato solitamente per poter comandare il gruppo di tapparelle sia dalla porta d'ingresso che dal corridoio zona notte.

Esempio di collegamento di 3 unità con comando di gruppo tramite gli stessi pulsanti Su/Giù

Collegamento di centraline con comandi locali che se mantenuti per oltre un secondo (regolabile tramite trimmer) estendono il comando all'intero gruppo superiore. Non è necessario quindi avere i pulsanti di comando del gruppo che possono comunque essere aggiunti o già presenti.

Esempio di collegamento di 2 gruppi (zona giorno e zona notte) con 3 unità ciascuno,  con comandi locali, di gruppo e generale

Collegamento di centraline con 2 gruppi (zona giorno e zona notte) con comandi locali, di gruppo e generale.


N.B. i vari gruppi di tapparelle possono essere messi sotto magnetotermici anche diversi, ma tutte le centraline collegate tra loro da un comando generale devono sottostare ad un unico differenziale, oppure bisogna disaccoppiare i comandi generali tramite relè.

Esempio di collegamento di 2 gruppi (zona giorno e zona notte) con 3 unità ciascuno,  con comandi locali che diventano comandi di gruppo e generale, prolungando la durata della pressione.

Collegamento di centraline in 2 gruppi (zona giorno e zona notte) con comandi locali estesi anche al proprio gruppo e a tutto l'impianto tramite centraline di ritardo.


Premendo brevemente un pulsante, si attiva solo il motore locale, mantenendo il comando premuto per circa 2 secondi si attivano le centraline di tutto il gruppo e prolungando il comando per altri 2 secondi, si attivano anche i restanti motori. Questo schema si può estendere aggiungendo altri gruppi a pari livello e/o a livelli superiori.


Premendo contemporaneamente i pulsanti SU e GIU' si invia il comando di STOP a tutti i motori.


E possibile attivare tutti i motori, senza aspettare il ritardo previsto, iniziando con un comando di STOP e rilasciando la direzione non voluta.

Azionamento gruppo tramite radiocomando

È possibile comandare il gruppo anche tramite radiocomando o sistema domotico collegando il contatto pulito di 2 relè in parallelo ai rispettivi pulsanti di gruppo.

Esempio di raggruppamento con gruppi e sottogruppi​

Nella figura sopra sono presenti 21 tapparelle numerate, i rettangoli con l'etichetta rappresentano i gruppi.
Le centraline tapparelle utilizzate nello schema sono tutte di tipo DLTAPP12 / DLTAPP12A / DLTAPP14 senza dover aggiungere alimentatori, concentratori, estensori di BUS e quant’altro.
Dotando ogni gruppo di unità DLRIT12, il comando a una qualsiasi tapparella sarà rilevato a tutti i livelli superiori e mantenendolo oltre un certo tempo, regolabile, causerà l'innesco in cascata delle unità DLRIT12 che attiveranno tutte le tapparelle dei livelli sottostanti, consentendo  così di attivare i vari gruppi attraverso i pulsanti locali, quindi anche senza utilizzare i pulsanti di gruppo.
Ad esempio prolungando il comando della tapparella 2 salotto, ci sarà l'attivazione in sequenza della singola tapparella, delle altre tapparelle salotto, poi della zona giorno, della zona notte, e infine del resto della villa, e rilasciando il comando al momento giusto è possibile limitare la sua azione a un numero minore di gruppi di tapparelle.
Premendo simultaneamente i comandi Su e Giù si genera un comando di stop che si propaga dalla centralina ai livelli superiori, le DLRIT12 che li rilevano invieranno subito il segnale di STOP a tutte le unità sottostanti, quindi una eventuale DLRIT12 a livello VILLA riceverà i comandi da qualsiasi punto e potrà inviare lo stop a tutte le tapparelle.
Se non si usano le centraline DLRIT12 i comandi complessivi si dovranno dare attraverso comandi di gruppo, ed eventualmente aggiungere una o più centraline DLRIT12 per estendere la funzionalità dei comandi ai gruppi più usati, e nel caso si volesse aggiungere solo una unità DLRIT12 nel raggruppamento VILLA, allora qualsiasi comando tapparella sarà rilevato e potrà comandare anche apertura/chiusura di tutte le tapparelle della villa.
Se ci fossero solo 2 unita DLRIT12, una al gruppo VILLA e una al gruppo PIANO1, è possibile dai comandi locali del PIANO1 comandare a piacere la singola finestra, tutto il piano o tutta la villa.
I ritardi di intervento vanno tarati a tempi crescenti tramite l’apposito trimmer presente in ogni DLRIT12, partendo dal livello più basso, STANZA, poi ZONA GIORNO/NOTTE, poi PIANO, poi VILLA.
 Esempio STANZA  1  secondi
   ZONA  1.5 secondi
   PIANO 2
 secondi
   VILLA 2.5
secondi

Premendo un pulsante di una finestra del salotto si ha la partenza immediata della tapparella, dopo 1 secondo si attivano le altre tapparelle del salotto, dopo altri 0,5 secondi si attivano le tapparelle di cucina e bagno della zona giorno, dopo altri 0,5 sec. tutte le tapparelle della zona notte e infine dopo altri 0,5 sec. le rimanenti tapparelle della casa.

È possibile evitare l’attesa per il comando globale VILLA semplicemente premendo contemporaneamente la direzione SU/GIÙ e rilasciando poi la direzione non voluta.

N.B. i vari gruppi di tapparelle possono essere messi sotto magnetotermici anche diversi, ma tutte le centraline collegate tra loro da un comando generale devono sottostare ad un unico differenziale, oppure bisogna disaccoppiare i comandi generali tramite relè, ma con la soluzione a relè si perde la sensibilità delle centraline DLRIT12 a monte rispetto ai comandi a valle.

 A differenza di molti sistemi domotici, questo tipo di impianto non ha un’unità centrale di coordinamento e/o di alimentazione che in caso di loro guasto, comprometterebbero il funzionamento dell’intero sistema.

 A differenza dei sistemi domotici, il consumo in standby è limitato alle sole protezioni per le scariche in rete e comunque limitato a meno di 10mW per centralina (ci vogliono 100 centraline per fare 1 watt).

Questo sistema è comunque comandabile da un sistema domotico, telecomando e/o cellulare, attraverso dei contatti puliti collegati in parallelo ai pulsanti di gruppo.

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